Cenni geografici e storici
Avola sorge su un territorio pianeggiante lungo la costa ionica della Sicilia orientale, a sud di Siracusa. Incorniciata dai monti Iblei e da spiagge di finissima sabbia dorata, il suo microclima permette un’importante produzione di mandorle e limoni di notevole pregio, nonché di olive, vino nero e canna da zucchero.
Secondo gli storici l’origine della città risale ad Hybla Major, già abitata in era pre-ellenica. Dopo la colonizzazione greca e la dominazione romana perse il suo splendore a causa dei continui saccheggi da parte dei vandali fino a quando si andò ripopolando in epoca araba.
Fu nel tardo medioevo, sotto gli Aragonesi, che iniziò un risveglio demografico ed economico del paese che si andò intensificando fino al terribile sisma che colpì il Val di Noto nel 1693 e che distrusse l’antica Avola che sorgeva sul colle Aquilone.
Chi riuscì a sopravvivere al terremoto si spostò in pianura, sulla costa, ad 8 chilometri di distanza e cominciò a riedificare quella che è l’attuale Avola, per volere del principe Nicolò Pignatelli d’Aragona Cortes, nipote di papa Innocenzo XII.
Il progetto del nuovo centro abitato fu affidato all’architetto gesuita Angelo Italia e presentava un sistema esagonale che permetteva la difesa da possibili attacchi esterni, ciò grazie anche alla presenza di tantissimi cortili, e un riparo facilmente raggiungibile dai cittadini in caso di terremoto.
Agli inizi del 900 ci fu un incremento delle costruzioni in stile Liberty, si congiunse l’impianto esagonale al mare tramite il viale Lido e fu costruita la rotonda sul mare che ancora adesso è un tratto caratteristico della città.
Dalla seconda metà del 900 Avola ha avuto un’espansione urbana molto notevole e viene rivalutata per i suoi beni ambientali e culturali. Negli ultimi anni poi ha avuto una crescita esponenziale a livello turistico divenendo una meta molto ambita sia a livello nazionale che internazionale, non solo per le splendide spiagge e la qualità indiscutibile delle materie prime ma anche per la posizione chiave che la collega a siti di particolare interesse storico, ambientale e culturale.
Avola quindi si presta bene a diverse forme di turismo, da quello naturalistico a quello enogastronomico, da quello balneare a quello montano, da quello culturale a quello religioso accontentando un vasto target di utenti di ogni età.
Cosa vedere
Il centro abitato presenta una forma esagonale con al centro una grande piazza, oggi chiamata Umberto I, formata da quattro piazze più piccole all’estremità dei due corsi principali disposti a croce greca. Al lato della piazza principale è situata la chiesa Madre di S. Nicolò, oggi dedicata a San Sebastiano, con la tipica facciata a torre e un notevole sagrato delimitato da plinti. Nei punti terminali della croce formata dai due assi viari principali si trovano altre quattro piazze che ospitano altrettante chiese appartenenti al 1700:
- Chiesa di S. Venera,
- Chiesa di S. Giovanni Battista,
- Chiesa di S. Antonio Abate,
- Chiesa di S. Antonio da Padova.
Dopo l’unità d’Italia furono costruiti in stile neoclassico:
Il Palazzo di città costruito nel 1863,
- La Torretta dell’orologio si trova nella piazza principale e presenta sulla sommità una ventarola a gallo in ferro battuto.
- Il Teatro comunale intitolato a Garibaldi, attiguo al palazzo di città, si affaccia sull’omonima piazza. Fu costruito nella seconda metà dell’800. E’ un tipico teatro all’italiana con pianta a ferro di cavallo e la facciata in stile neorinascimentale in pietra bianca degli Iblei.
- Il Mercato comunale o vecchio mercato fu costruito alla fine dell’800 nell’orto del monastero delle Benedettine, adesso è sede della biblioteca comunale.
- Il museo della mandorla si trova all’interno del centro culturale e giovanile Falcone-Borsellino, il percorso prevede il passaggio da un campo espositivo dove vengono presentate le piante da frutto tipiche della zona e, all’interno, una collezione di oggetti che venivano usati per l’agricoltura.
Merita particolare menzione la “Tonnara”, una delle più importanti di tutta la Sicilia, considerata un bene architettonico e turistico di rilevante importanza.
A pochi chilometri, salendo per Avola antica, si accede alla riserva naturale di Cavagrande del Cassibile, un’oasi ricca di vegetazione e fauna mediterranea che nel 2020 è stata nominata dalla CNN tra i 20 luoghi più belli al mondo dove vale la pena tuffarsi almeno una volta nella vita.
Le tradizioni
Avola è anche costume e folklore e tra le feste tradizionali che meritano di essere menzionate ci sono:
- “A Paci”, festeggiata il giorno di Pasqua nella piazza principale, celebra l’incontro tra le statue di Gesù e della Madonna portate a spalla. A mezzogiorno in punto, al suono delle campane, viene fatto cadere il mantello nero della Madonna da dove escono dei colombi, simbolo di pace e subito dopo, insieme alla statua di Gesù vengono accompagnate al suono della banda verso le altre piazze della città.
- “San Sebastiano”, festa religiosa del Santo martire considerato il protettore della città che si svolge con una processione di gran folklore con i “nuri”, cioè i devoti, che si muovono in corteo fino al simulacro che si trova in Chiesa Madre invocando il Santo in coro con frasi evocative in dialetto.
- “Santa Venera”, santa Patrona di Avola, si festeggia l’ultima domenica di luglio con una processione del simulacro per le vie del centro storico con l’accompagnamento della banda musicale e dei fuochi d’artificio. I festeggiamenti si svolgono anche la settimana successiva, la cosiddetta “ottava di Santa Venera”, con una suggestiva processione in mare.
- Il Carnevale avolese, uno dei più belli di Sicilia che prevede diversi giorni di celebrazioni con sfilate di carri allegorici, infiorati e gruppi mascherati ed esibizioni di cantori di poesie dialettali. Festeggiamenti che culminano poi con il rogo del carro di Re Carnevale a simbolo del mercoledì delle Ceneri.
In occasione della stagione estiva l’amministrazione comunale prepara un cartellone ricco di manifestazioni culturali, sportive e musicali. All’interno del programma “estate avolese” si susseguono quindi eventi tra cui la “sagra del tonno” e la “sagra del pesce spada”, molto apprezzate dalla gente del luogo e dai turisti, concerti, saggi di danza, eventi sportivi e mercatini.
La ricca presenza di strutture ricettive e ristorative consente un’accoglienza turistica significativa non solo durante la stagione estiva ma anche per il resto dell’anno. Infatti il clima non troppo rigido e la posizione strategica rendono Avola una meta ideale anche per i lavoratori di passaggio e anche per quei turisti stranieri non stagionali che amano il mare, la natura e il buon cibo.
